PAOLO MAGGI (1810-1890), riscoperta di un pittore dell'ottocento.
OPERE NELLA CHIESA PARROCCHIALE
Pala dell'"Immacolata" - Olio
su tela (m 1,20 x 2,10) Pala "Anime purganti" (Olio su
tela - m 1 x 2,10)
La chiesa parrocchiale di Sannazzaro è dedicata ai santi
milanesi Nazzaro e Celso, martiri evangelizzatori del I
sec. d.C. La chiesa che risale ai Medioevo ci appare oggi
nelle forme un po’ raggelate di un restauro del 1933,
inteso a ritrovare la purezza degli origini. Nella
facciata predominano motivi neoromanici e neogotici.
All’interno, la pala d’altare dell’Immacolata di Paolo
Maggi, rappresenta uno dei due elementi ottocenteschi
sopravvissuti al radicale restauro degli anni trenta.
Nella pala, sicuramente posteriore al 1854 anno della
proclamazione del dogma dell’immacolata Concezione, il
pittore dispiega la sua perizia artistica. La sua pittura
è aderente alla tradizione accademica della grande scuola
italiana, nella gradevolezza delle figure, nella
teatralità degli atteggiamenti, nella sapienza della
tessitura cromatica.
Nell’altare laterale di
sinistra spicca poi la seconda opera di Maggi conservata
nella Parrocchiale. Raffigura le Anime dei purgatorio in
un assieme vibrante di colori e di emozioni.
(Progetto generale della ricerca: Stefania Gatti, Letterio Risitano e Fiorenza Marziani. Documentazione fotografica: Enrico Ferri, con i contributi iconografici di Andrea Scarpin, Mario Grumelli e Gianmario Fontana. P. g. c.)