Artisti sannazzaresi di ieri e di oggi.
Paolo Maggi
Nato a Sannazzaro
nel 1810 da Francesco e Teresa Ferrari, il pittore
sannazzarese fu attivissimo per gran parte delle chiese
lomelline, oltre a Sannazzaro, Mede, Torre Beretti e in
varie chiese casalesi quali il Santuario di Crea. Paolo
Maggi operò a Sannazzaro anche nei maggiori palazzi
signorili che ancora oggi caratterizzano con una notevole
valenza storico - architettonica il tessuto urbano.
Nell'allegoria delle quattro stagioni, un affresco sul
soffitto a volta di una sala di Palazzo Cardoli, riporta
originali motivi di vivande, canestri di frutta,
selvaggina e pesci di fiume. La ricerca di espressione
attraverso un'armonia naturalmente elegante con vivacità
cromatica, una certa teatralità contenuta della scena e
una naturalezza espressa dai personaggi proposti hanno
caratterizzato l'opera del pittore sannazzarese fino alla
morte, avvenuta a Fara Novarese l'11 settembre 1890, in un
territorio dove il pittore ha lasciato testimonianze
rilevanti della sua opera al pari di quelle sannazzaresi.
Michele Debattista
(Riduz. e adatt. dall' Eco di Sannazzaro n.1, gennaio 1996)
"Settembre Sannazzarese 2001": PAOLO MAGGI, riscoperta di un pittore dell'ottocento.
Estratti
dal catalogo della Mostra-fotoesposizione
28 aprile - 6 maggio 2007: "Paolo Maggi, un artista 'migrante' nella società ottocentesca - Censimento delle Pitture dai siti conosciuti"
Estratti dal catalogo della Mostra-fotoesposizione