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Olevano: Museo di Arte e Tradizione Contadina
A circa 15 km da Sannazzaro
sorge Olevano, antico borgo della Lomellina centrale,
feudo fin dal 1164 della potente famiglia pavese degli
Olevano e sede del loro possente castello medievale.
Dall'ottobre del 1994, in un vecchio cascinale del centro
è stato allestito il Museo di Arte e Tradizione Contadina,
unico in Lomellina, che raccoglie con varie ambientazioni
utensili ed attrezzi usati dai contadini lomellini fino
agli anni cinquanta di questo secolo. Ecco come è nato il
museo. In occasione della sagra del paese, era tradizione
esporre strumenti del lavoro contadino e vecchie macchine
agricole. Dal 1993, grazie ad un gruppo di appassionati
che ha ristrutturato la sede ricavata da una stalla con
relativo fienile e cortile messa a disposizione dal Comune
di Olevano, si è resa permanente la mostra di questi
attrezzi. Il museo è aperto al pubblico grazie al lavoro
dei volontari che ne curano la sistemazione, continuando
in tutto il territorio lomellino la ricerca di altre
testimonianze del lavoro nei campi e nelle botteghe
artigiane. Lo scopo del museo è quello di salvare dalla
dispersione e dalla distruzione i vecchi strumenti del
lavoro contadino per dare il giusto rilievo agli oggetti
che sono stati il tramite tra l'uomo e la terra, e
restituirli, per quanto possibile, al loro contesto. Oggi,
che sono ormai in disuso, sono destinati a un rapido oblio
(anche tra i non più giovani è spesso difficile capire la
funzione di certi attrezzi), oppure finiscono nei
mercatini dell'antiquariato. Per questo è sembrato
importante trasmettere la testimonianza di tutto quello
che serviva ai contadini per ricordarne l'antica saggezza
e l'instancabile lavoro . Il museo si articola in alcune
sezioni. Nell'ampio cortile sono esposte alcune macchine
che testimoniano le prime fasi della meccanizzazione
agricola (dagli inizi del secolo agli anni `5O). Si accede
poi alla stalla con gli attrezzi usati nell'allevamento
bovino. Al suo fianco è stato ricostruito l'ambiente della
stalletta dove si svolgevano le veglie serali. Ancora al
pianterreno è stata allestita l'attrezzatura di un
caseificio per la lavorazione del latte. Al piano
superiore, in quello che era il fienile, sono raccolti gli
attrezzi dei mestieri artigiani ormai. scomparsi (norcino,
sarto, arrotino, calzolaio, falegname) ed è stata
ricostruita la povera casa contadina composta solo dalla
cucina e dalla camera da letto. Accompagnano i circa 1500
attrezzi, manichini, ambientazioni, fotografie e disegni
che illustrano la vita contadina e il lavoro nei campi.
Presso il museo è possibile prendere visione di documenti
originali d'epoca, cartoline, schede analitiche delle
aziende agricole, fotografie inedite delle campagne
lomelline. Sono inoltre disponibili registrazioni di canti
delle mondine e una raccolta di fiabe popolari lomelline,
frutto di un accurato lavoro di ricerca. In occasione
della sagra del paese, il 16 agosto e la quarta domenica
di ottobre, affiancano l'attività del museo particolari
iniziative. Sono state allestite varie mostre, come quella
sul riso e sul giocattolo antico; inoltre viene ogni anno
riproposta una dimostrazione di mietitura e trebbiatura
tradizionale del riso. Il museo è aperto al pubblico tutti
i sabati e le domeniche al pomeriggio. Per i gruppi è
possibile prenotare anche visite infrasettimanali. Le
comitive che hanno visitato il museo sono state ricevute
calorosamente, e hanno potuto far tesoro della gita. I
contadini volontari che gestiscono il museo, oltre ad
illustrare ai visitatori gli attrezzi e le macchine, si
soffermano spesso a raccontare i segreti, i sacrifici e le
soddisfazioni di quello che è stato per molti anni il loro
lavoro. La visita è completamente gratuita.
Il Museo è situato in via Cesare Battisti, 5. Orario d'apertura: sabato e domenica 15.00 - 18.00. Ingresso gratuito. Visite guidate per gruppi e scolaresche anche nei giorni feriali su prenotazione. Tel. 0384 - 51251/51239.
Informazioni: Vigevano Promotions Tel. 0381/690370 - Fax 0381/690494