MONDINE LOMELLINE
I canti di risaia
Dal repertorio dei canti delle mondine lomelline:
Stornelli della risaia.
Questa breve sequenza di stornelli in lingua italiana, eseguita da una delle migliori interpreti di Sannazzaro, č una sorta di lamento per le dure condizioni in cui sono costrette a vivere le mondine. E' stato giustamente notato che il canto lirico-monostrofico serve a comunicare stati d' animo personali e che ogni strofa esprime, da sola, un significato compiuto: ciō č ben esemplificato in questa breve sequenza dove si assiste a una sorta di dialogo - in questo caso sostenuto da una sola interprete - fra donne che vivono la stessa esperienza di fatica e sofferenza. L'ultimo stornello sembra invece derivare da una serenata o, forse, dai canti rituali di questua ancor oggi in uso nell' Appennino pavese - piacentino.
File
audio MP3 (328 KB)
Voce: Margherita Orbelli
(Estratto da una registrazione di A. Citelli e G. Grasso - collaborazione di Rosalia Carpani / Sannazzaro de' Burgondi, 19.6.1986, contenuta nella cassetta ACB/MC08 "Curė o gent"; per gentile concessione dell' Associazione culturale Barabān).
Io canto gli stornelli della risaia
e pensando alle fatiche della giornata
Senti amica cara ti vorrei dire
e che la risaia stanca e ci fa morire
Ma cosa dici o bella sta su allegra
la vita della risaia é una galera
Alla sera quando torno mi sento stanca
io cerco da mangiare tutto 'l mi manca
Vi do la buonanotte e me ne vado
e scusate i miei signori se ho disturbato
(Da "Curė o gent - Canti delle mondariso lomelline, pavesi
e dell'Oltrepō", libretto allegato alla cassetta ACB/MC08,
a cura di Marco Savini e Aurelio Citelli - contributi di
M.Antonietta Arrigoni e Giuliano Grasso, 1995; per gentile
concessione dell' Associazione culturale Barabān).