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Lomello: complesso archeologico paleocristiano.

Complesso archeologico
                paleocristiano.Lomello, a 10 km da Sannazzaro, costituisce una delle mete più illustri e quasi una tappa obbligata per il turismo d'arte a livello internazionale: non bisogna assolutamente trascurare una visita al complesso monumentale costituito dal Battistero di S. Giovanni ad Fontes e dalla chiesa Santa Maria Maggiore con insigni testimonianze paleocristiane. Il battistero di S. Giovanni ad Fontes, a pianta centrale, risale al V secolo, ma venne rifatto nella parte superiore nell'VIII; dal corpo ottagonale di base si articolano all'esterno nicchie semicircolari e rettangolari alternate, mentre in ogni lato del registro superiore si apre una finestrella fiancheggiata da due piccole arcate cieche cuspidate. Nell'interno, coperto a cupola, si conservano resti dell'antica vasca battesimale.

La chiesa di S. Maria Maggiore, scoperchiata nella sua parte anteriore dal terremoto del 1117, che così gravemente danneggiò tutto il patrimonio artistico della zona, è di epoca posteriore, risalendo agli inizi dell'XI secolo. Costituisce, con le sue fiancate scandite da lesene ed archetti pensili, un interessantissimo esempio del primo romanico lombardo. Di grande importanza sono inoltre gli stucchi dell'interno.

Nella chiesa si dice sia stato celebrato il secondo matrimonio della regina Teodolinda con il duca Agilulfo nell'anno 590. Lomello fu in quel periodo, un centro di preminente importanza e non a caso diede il nome a tutta la zona compresa tra il Sesia, il Po e il Ticino.

Molto notevole anche il castello, attualmente sede del Municipio: nato come rocca longobarda, fu più volte distrutto e ricostruito; la struttura oggi visibile risale al conte Antonio Crivelli e ai suoi successori (sec. XV - XVII). I due affreschi al piano rialzato potrebbero essere di scuola veneta (Lorenzo Lotto).

Roberta Villa

(Rid. e adatt. dal supplemento al n. 3/90 de La provincia di Pavia)

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