Artisti sannazzaresi di ieri e di oggi.
Erminio Rossi
Erminio Rossi
nacque a Sannazzaro dei Burgondi nel 1871.
Fu iscritto presso la pavese civica scuola di pittura dal 1895 al 1900, indi completò gli studi accademici a Milano.
Gli anni braidensi sembrano aver segnato in modo decisivo
la sua formazione: infatti, sia nei ritratti, come quello
della moglie e quello assai noto della Signorina Tina
Castelli, sia nell'impaginazione e nel tonalismo dei
migliori paesaggi, la sua opera resta sempre positivamente
influenzata dal magistero di Cesare Tallone.
Nella sua produzione sono presenti tutti i temi figurativi
di eredità tardo ottocentesca: paesaggi, nature morte,
fiori e, più raramente, ritratti.
Raggiunse gli esiti più felici in studi di figure
femminili in interni che rientrano per gusto e per
consumato mestiere tra i migliori esempi di quella pittura
borghese e salottiera che, sensibile alle avanguardie,
tenne indisturbata il mercato ed avvinse il pubblico nei
primi decenni del Novecento.
L'unico intervento noto estraneo alla pittura di
cavalletto è la decorazione del caffè "Demetrio" di Pavia,
già proprietà della famiglia, ora rimossa e presso
proprietà privata.
Espose con assiduità alla Permanente, indi alla
Internazionale di Milano del 1906, a Brera nel 1920 e nel
'22. Una mostra postuma fu organizzata a Pavia nel 1946,
quattro anni dopo la morte del pittore, avvenuta sempre a
Pavia nel 1942.