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La Raffineria
Un paese in Lomellina: la storia, le tradizioni, il lavoro, la gente...

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I SANNAZZARESI E L'EMIGRAZIONE

Famiglie sannazzaresi nel mondo

Gli Astaldi nel mondo.

Una realizzazione Astaldi in
                Zaire.Astaldi Estero: Impianto elettrico di Inga (Zaire)

Sante Astaldi, sannazzarese, figlio di Attilio (agricoltore e proprietario della Tenuta "Cardinala" in Comune dì Scaldasole), nel 1923 decise di trasferirsi a Roma, dando vita ad una Società edile specializzata nella costruzione di silos e capannoni per l'agricoltura. Sin dall'inizio, però, Astaldi guardò più all'estero che non al mercato interno: l'allora Africa Orientale Italiana, l'Albania, la Yugoslavia, l'Austria. La guerra distrusse tutto e, terminato il conflitto, fu necessario ricominciare da zero. In Italia la ricostruzione vide l'Impresa Astaldi impegnata in numerosi cantieri, mentre all'estero Astaldi divenne socio dell'inglese Sterling, dando vita alla Sterling Astaldi, che in breve si affermò come la più grossa società di engineering operante in Africa. Mr. Sterling però ebbe una serie di vicissitudini, per cui cedette le sue azioni alla Ambrose Bank, che per due anni mantenne la partecipazione nella società, ma poi propose a Sante Astaldi di acquistare il pacchetto azionario. Poiché Astaldi non eram in condizioni di acquistare l’intero pacchetto, la Ambrose Bank vendette alla FIAT, che già possedeva una Azienda concorrente, la lmpregilo. I rapporti col nuovo socio divennero ben presto difficili, poiché la FIAT voleva dirigere l’attività verso determinate zone e campi d’azione. Sante Astaldi disse alla FIAT di trovarsi un altro socio e, nel 1950, lasciata la Sterling Astaldi, venne costituita la "Astaldi Estero". Nel 1982 Sante Astaldi mori senza figli: gli subentrarono quindi i nipoti, figli del fratello Attilio, da tempo inseriti nell’Azienda. Il maggiore, Mario, subito dopo la laurea in ingegneria, iniziò a seguire le attività sia in Italia che all’estero, ma in seguito si dedicò totalmente all’estero, lasciando al fratello Gianfranco le operazioni in Italia. Molte e prestigiose le opere firmate Astaldi in ogni parte del mondo: una galleria di 18 Km in Libano per un impianto elettrico ed irriguo; un canale in Pakistan, nei pressi della diga di Tarbela, altri lavori in Zaire, Kenia, Tanzania, Burundi, Ruanda, Congo, Guinea, Senegal, Angola, Mozambico, Libia, Algeria, Thailandia, Turchia, Russia, Germania, America Latina, USA. Tra le opere più importanti, le due dighe di Inga sul fiume Zaire ed un colossale complesso a Boquè in Guinea (scoperchiatura di una miniera di bauxite, ferrovia di 150 Km per trasporto al mare e banchine portuali di Km. 2,5). Morto prematuramente il fratello Gianfranco, Mario Astaldi tornò ad occuparsi direttamente anche dei lavori in Italia. L’impresa Astaldi è oggi un gigante con 200 dipendenti nella sede centrale di Roma, e cantieri sparsi in tutto il mondo. Mario Astaldi non ha però dimenticato la sua Sannazzaro, e sta ristrutturando la cascina Cardinala per trascorrere tra le risaie della Lomellina i rari momenti di riposo.

Piercarlo de Ghislanzoni Cardoli

(Da "Sannazzaresi nel mondo", L'Eco di Sannazzaro, dicembre 1996)

Gli Arpiani in America

Gli Zucca in Francia

I Bianchi in Libia

 

I Sannazzaresi e l'emigrazione: ragioni di un fenomeno sociale che interessò il paese e tutta la Lomellina tra fine '800 e primi decenni del '900 (Da "Una terra una popolazione - Sannazzaro de' Burgondi attraverso il suo giornale - 1890/1926" di Alessandro Savini, 1987).

Oriundi Sannazzaresi: dopo aver visitato il sito, alcuni navigatori, figli o nipoti o parenti di ex-Sannazzaresi, si sono messi in contatto con il curatore di queste pagine allacciando, in qualche caso, un amichevole, interessante rapporto epistolare, con reciproco scambio di notizie tramite e-mail.

 


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