I SANNAZZARESI E L'EMIGRAZIONE
Famiglie sannazzaresi nel mondo
Gli Arpiani in America.
Da sin. in piedi: Desiderio, Eugenio,
Gaetano;
seduti: Stefano Gambaro e Francesco
Agli inizi del '900, Desiderio Arpiani viveva ancora a
Suardi, ove conduceva un'azienda agricola, con la moglie e
ben 8 figli: Francesco, Eugenio. Desiderio, Agostina,
Ermelinda, Rosa, Gaetano e Anna. (Si sarebbe trasferito a
Sannazzaro più tardi, durante la guerra 1915-18). Una sua
figlia, Rosa, sposato un alessandrino, Garavelli, partì
con lui per New York, ove avviarono un ristorante di gran
lusso al centro della città, frequentato tra gli altri da
Enrico Caruso. Poco dopo li raggiunsero Desiderio ed
Eugenio, da poco sposatosi, per dare un aiuto al
ristorante, e nel 1918 nacque Desiderio (Derio). Anche
Francesco raggiunse i fratelli a New York, poiché vi era
lavoro per tutti. Eugenio, rimasto vedovo, decise di
tornare a Sannazzaro per affidare il piccolo Derio alla
sorella Agostina, e ritornare subito in America. La
famiglia Arpiani, a Sannazzaro, aveva nel frattempo
costruito una nuova casa in viale Loreto, ove Derio
trascorse gli anni della giovinezza, legandosi ad amici
quali i Legnazzi ed i Signorelli. Nel frattempo (1924), il
padre Eugenio e lo zio Francesco, decidono di abbandonare
New York per tentare l'avventura a Saint Louis, nel
Missouri, avviando, assieme al cognato Gambaro che aveva
sposato la sorella Anna, un panificio-pasticceria "Arpiani
e Gambaro". In breve tempo l'azienda si sviluppa ed
Eugenio richiama Derio da Sannazzaro. Per il giovane Derio
fu un trauma: fu accompagnato all'imbarco con le lacrime
agli occhi, ma giunto a Saint Louis iniziò a darsi da fare
con gli altri familiari. A New York, morta Rosa, il
ristorante continuò per un certo tempo la sua attività
sotto la direzione di Garavelli, ma fu poi ceduto e
Garavelli rientrò in Italia. A Saint Louis, Anna, sposata
Gambaro, rimase vedova con 5 figli, e decise di rientrare
temporaneamente a Sannazzaro con loro (Lino, Giovanna
detta Niny, Stefano, Francesco e Johnny). Rimasero a
Sannazzaro sino al compimento delle scuole elementari,
quindi alla fine degli anni '20 tornarono a Saint Louis,
ove i ragazzi iniziarono a loro volta a lavorare
nell'azienda che aveva ormai raggiunto dimensioni
importanti. Durante la guerra tutti i giovani in età
idonea prestarono servizio militare nelle Forze Armate
statunitensi (Derio fu nelle Filippine, ove iniziò ad
avere seri problemi di salute), mentre il "ramo"
sannazzarese della famiglia diede il suo contributo di
sangue (Franco, figlio di Desiderio, cadde nel '45, mentre
il cugino Renzo Carpani, figlio di Ermelinda, morì nella
steppa russa). Dopo il conflitto, Derio tornò spesso a far
visita ai parenti ed ai molti amici sino alla sua
prematura scomparsa nel 1985. A Saint Louis l'attività -
gestita con piglio manageriale per molti anni da Niny -
continua. Sono ben 42 i discendenti in vita!
Piercarlo de Ghislanzoni Cardoli
(Da "Sannazzaresi nel mondo", L'Eco di Sannazzaro,
dicembre 1996)
Gli Zucca in Francia
I Bianchi in Libia
I Sannazzaresi e l'emigrazione:
ragioni di un fenomeno sociale che interessò il paese e
tutta la Lomellina tra fine '800 e primi decenni del '900
(Da "Una terra una popolazione - Sannazzaro de' Burgondi
attraverso il suo giornale - 1890/1926" di Alessandro
Savini, 1987).
Oriundi Sannazzaresi: dopo aver visitato il sito, alcuni navigatori, figli o nipoti o parenti di ex-Sannazzaresi, si sono messi in contatto con il curatore di queste pagine allacciando, in qualche caso, un amichevole, interessante rapporto epistolare, con reciproco scambio di notizie tramite e-mail.