Ambiente locale e sua tutela.
CIRCOLO "L'Airone-Legambiente":
un impegno a favore del territorio.
2008: il Circolo Legambiente L'Airone della Lomellina si trasferisce presso il Centro Polifunzionale Enrico Mattei (Ex Scuola Elementare) di Via Marconi, 32.
Presidente: Amari Gaspare (cell.: 338/4376009)
gaspareamari@alice.it
Dall'archivio del Circolo.
II "pensare globalmente e l'agire localmente" allarga gli orizzonti...
Carissimo amico/a,
come vedrai, noi siamo un circolo diverso dagli altri, ma
facciamo come gli altri circoli iniziative e campagne
comuni (puliamo il mondo, mal'aria, fiuminforma,
operazione "spiagge pulite" ecc.) per citare quelle più
conosciute, a breve daremo vita al coordinamento lomellino
di Legambiente.
A livello locale ognuno organizza le iniziative che
ritiene più opportune, come convegni, dibattiti,
manifestazioni, petizioni ecc.
I convegni vertono dalla difesa del territorio
all'inquinamento di vario genere, il cambiamento del
clima, le fonti rinnovabili e le terapie alternative (vedi
l'”ecologia del corpo") proponendo corsi e anche
trattamenti shiatsu e thay alle/ai socie/i che fossero
interessate/i o avessero necessità psicofisiche, presso la
propria sede in via Mazzini, 80 al 1°piano sopra la
biblioteca civica di Sannazzaro (se richiesto anche a
domicilio).
Tutto questo naturalmente ad un prezzo politico, che va
direttamente ad autofinanziare le attività del Circolo
l’Airone e con la copertura assicurativa garantita dalla
quota d'adesione a Legambiente, che quest'anno è di € 26 e
dà diritto a:
l'abbonamento annuale alla rivista "la nuova ecologia”, il
mensile delta nostra associazione, la carta servizi"
selecard" che dà diritto ad una infinità di sconti su
parecchie cose: agriturismo e alberghi convenzionati,
riduzioni sui biglietti di trenitalia, abbonamenti di
vario genere (giornali, riviste ecc.). Un saluto
ecologista, un augurio di buone feste e di averti ancora
tra di noi il prossimo anno.
Sannazzaro, 10 dicembre 2004.
* * *
Il circolo l'Airone-Legambiente della Lomellina si presenta.
Il circolo
l'Airone-Legambiente della Lomellina, con i suoi 15 anni
di consolidata presenza nel territorio sannazzarese e
lomellino e con il suo attivismo ambientalista, si è
caratterizzato subito sin dall'inizio con le sue
iniziative in difesa dell’ambiente e la salvaguardia della
salute e della qualità della vita. Infatti, ricordiamo che
l’Assemblea costitutiva del circolo venne organizzata
sulla "Questione delle industrie ad alto rischio " (dalla
raffineria AGIP all'industria di pesticidi Oxon-Italia di
Mezzana Bigli) nel marzo dell'86; allora si parlava
soltanto di "Piano grandi rischi", anche se già allora
esisteva "l'Atto di sottomissione" tra Comune e AGIP, poi
divenuto "Convenzione per la salvaguardia ed il controllo
dell'inquinamento". Oggi il Comune di Sannazzaro è tra i
pochi in regola con la legge sui grandi rischi industriali
(attuata dopo la direttiva europea "Seveso" del '77, solo
pochi anni fa, dall'allora ministro dell'ambiente Edo
Ronchi).
Per quanto riguarda le altre iniziative per la salvaguardia del territorio, tra le principali ci sono sicuramente le azioni di denuncia contro il degrado ambientale e il dissesto idrogeologico: dai disboscamenti selvaggi praticati con assoluta ignoranza, alle discariche abusive, all'attività molto spesso illegale ed agli abusi compiuti dalle ditte dei cavatori di sabbia e ghiaia, nelle aree golenali, a volte anche negli alvei di fiumi e torrenti, nonché alle cementificazioni ingiustificate delle sponde di questi ultimi da parte del magistrato del Po e genio civile!
Proprio in questo tipo di denunce siamo stati aiutati spesse volte dalle G.E.V. (Guardie ecologiche volontarie provinciali) e dai guardia-parco del vicino parco fluviale del Po piemontese ed anche dalle altre associazioni ambientaliste. Fin dall'inizio abbiamo aderito ed aderiamo alle principali campagne indette dalla nostra associazione a livello nazionale, che hanno anche un richiamo locale: l'operazione Mal'Aria, un'iniziativa che si affianca a quella del "Treno verde" per l'analisi e la qualità dell'aria nei centri urbani dove viviamo, per tastarne il grado d'inquinamento atmosferico, usando anche le "lenzuola acchiappasmog", appese a balconi e finestre. Così abbiamo fatto quest'anno con gli abitanti di via Cei e Montegrappa, interessati direttamente dal doppio inquinamento, dalla raffineria AGIP e dei locomotori FS in manovra che a poche decine di metri dalla abitazioni lasciano accesi i motori per lungo tempo, nonostante ci sia un'ordinanza sindacale e che con petizione di trecento firme gli abitanti ed il nostro circolo abbiamo chiesto alle Ferrovie di usare combustibili relativamente ecologici (non basta il gasolio B.T.2). L'ultima parola la daremo al laboratorio mobile del P.MIP (Abba) ed ai nostri legali.
Altra iniziativa che ha sempre caratterizzato la nostra presenza a Sannazzaro è stata la giornata ecologica "Puliamo il mondo", che dal '93 è il più grande evento di volontariato ambientale mondiale. Insieme ad altre associazioni locali (Pro-Loco, C.S.E., ANPI, Genitori insieme, pensionati SPI, pescatori C.P.S., W.W.F., LIPU ecc.) ed alunni ed insegnanti di varie scuole abbiamo ripulito diverse aree verdi degradate: dal sentiero della costa ed il suo bosco, formidabile polmone verde urbano (che sarà tra non molto prolungato e reso più fruibile), alla spiaggetta sul torrente Agogna, alle rive del Po e dell'Agognetta a Mezzano, per citare alcuni degli interventi fatti nelle varie edizioni di "Puliamo il Mondo".
Per tornare alle principali iniziative del circolo citiamo: alcune edizioni della "Festa dell'Albero" in collaborazione con le scuole elementari e medie e l'Assessorato all'ecologia e pubblica istruzione, con cui collaboriamo da anni, con divulgazione di materiale didattico audio-visivo per la diffusione importantissima dell'educazione ambientale.
Anche la raccolta differenziata e le varie iniziative per incrementarla ed ottimizzarla fanno parte della nostra azione ed impegno di questi anni, dal recupero delle lattine ai corsi di compostaggio, teorici e pratici, tenuti l’anno scorso, in biblioteca, alle scuole ed in piazza; nostri esponenti fanno parte anche della "Commissione ambientale del C.L.I.R.". " Disimballiamoci", la nostra iniziativa davanti ai supermercati contro gli imballaggi inutili, vuole essere una "positiva provocazione", per incoraggiare tutti a fare raccolta differenziata ed a scegliere quei prodotti con meno plastica ed imballi che ha trovato soprattutto i consumatori, e poi i direttori di alcuni supermercati sensibili (COOP., G.S.), altri molto meno (Bennet).
Volevo ricordare il nostro impegno per il salvataggio di animali selvatici feriti, quasi sempre da cacciatori o da altre cause (rapaci, aironi, avi-fauna ed altre specie), con la stretta collaborazione della LIPU; costante è poi l’organizzazione (anche assieme ad altre associazioni ed alla biblioteca) di convegni, dibattiti, proiezioni di video-film, audio-visivi, concerti organizzati in occasione delle campagne di Legambiente e non solo... vorrei anticipare che è in programma l’organizzazione di un convegno sulle biotecnologie ed i cibi modificati geneticamente (O.M.G.) (ricordiamo che con il nostro appoggio è stato votato all’unanimità al Consiglio comunale un documento, contrario alle sperimentazioni degli O.M.G. in agricoltura).
Per concludere volevo portare a conoscenza dei soci, dei simpatizzanti e di tutti quelli che ci seguono, che ultimamente ci siamo avvicinati a tutto quello che concerne le terapie naturali, le medicine alternative e l’ecologia del corpo, che significa scambio, passaggio dal personale al sociale e di nuovo dal sociale al personale. Il progetto "Ecologia del corpo" è un’attività di divulgazione e pratica di discipline che considerano l’uomo intimamente legato all’Universo, per sviluppare che non c’è differenza tra ambiente esterno ed ambiente interno. Spesso il nostro atteggiamento diventa parziale; ci occupiamo dei problemi ambientali dimenticando che il nostro modo di mangiare, curarci, vestirci, rapportarci con le persone che ci sono vicine influenza direttamente il mondo che ci circonda. D’altra parte a volte ci preoccupiamo della nostra salute, di un’alimentazione sana, della nostra psiche, in modo troppo egoistico, dimenticando che il nostro equilibrio dipende dall’equilibrio della terra.
Il progetto "Ecologia del corpo" di Legambiente intende aiutarci a ritrovare la coscienza del fatto che i due elementi sono interdipendenti: non c’è pulizia dell’ambiente senza pulizia interna e viceversa. Da oltre tre anni "Ecologia del corpo" porta avanti questo discorso all’interno di Legambiente attraverso lo studio serio ed approfondito di discipline moderne e tradizionali, occidentali e orientali, che si occupano dell’equilibrio mente-corpo: varie tecniche di massaggio, shiatsu, automassaggio, riflessologia, reiki. biodanza, tachyon, taiji-quan, qui gong, alimentazione naturale ecc.
L’aspetto terapeutico insito in queste discipline ha già di per sé una profonda valenza ecologica e sociale perché fa vivere un ideale di cura più ecocompatibile, basata sulla prevenzione e senza l’uso di sostanze dannose per il corpo e per l’ambiente. Significa riappropriarsi del proprio corpo per imparare a conoscersi senza delegare tutto al meccanismo sanitario; significa riappropriarsi del proprio cibo con ingredienti biologici e tradizionali senza accettare le imposizioni delle grandi multinazionali che, mentre affamano il Terzo mondo, riempiono i paesi più ricchi di cibi adulterati e privi delle necessarie sostanze nutrienti. Significa trovare il centro di se stessi per tornare ai problemi dell'ambiente con una visione più olistica e basata sull'interdipendenza tra micro-cosmo e macro-cosmo. Ecologia del corpo si colloca in un momento storico in cui la coscienza ecologica diventa sempre più "radicale", sempre più desiderosa di operare un profondo cambiamento dell'uomo, della donna, della società e dell’ambiente. I / le militanti e gli operatori che sono impegnati nel progetto sono persone che hanno operato una scelta, preferendo l'impegno concreto e tenace, l'esperienza viva della loro disciplina sviluppata negli anni, al più facile approccio "esoterico e misticheggiante" oggi ampiamente di moda. Vogliamo valorizzare la sostanza invece della forma.
(Testi di Gaspare Amari).
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